Franco Gabici
Franco Gàbici, se proprio lo volete sapere, è nato a Ravenna il 22 maggio del 1943 e quel giorno il cielo festeggiò l'avvenimento con una Venere bellissima sul far della sera e uno straordinario Giove che brillava nei Gemelli.
Si è iscritto al Liceo scientifico nell'ottobre del 1957, quando in cielo volteggiava Sputnik 1, primo satellite artificiale, e i juke box sfornavano Diana di Paul Anka. Da ragazzo suonava la chitarra e pensava di diventare un cantante famoso perché a Ravenna vinse nel 1964 il primo premio al Festival dei Cantautori. Poi, invece, andò a finire che si laureò in fisica.
È direttore del Planetario di Ravenna, ma è anche Presidente del Comitato ravennate della "Dante Alighieri" e della Associazione degli ex alunni del Liceo scientifico Oriani. È pure vice presidente della Società di Studi ravennati. Fa parte del direttivo di Italia Nostra ed è membro della Accademia degli Incamminati. Ha anche molti altri incarichi, ma ve li risparmio.
Come giornalista pubblicista scrive sui quotidiani Avvenire e Il Resto del Carlino con articoli di scienza e costume. Dal 2001 cura i calendari artistici della Cassa di Risparmio.
Va anche in giro per la Romagna a presentare le letture di Olindo Guerrini insieme a Giuseppe Maestri.
È inutile che vi racconti tutti i libri che ho scritto perché la lista sarebbe troppo lunga. Questi, però, ve li consiglio: "Quella strada per Marina" (Essegì, 1991), "Ravenna cento anni di cinema" (Coop. Libraria e di Informazione, 1995), "Sulle rime del don" (Essegì, 1996. È la biografia del ravennate don Anacleto Bendazzi, considerato il più grande enigmista italiano), "Giacomo Leopardi turista per caso" (Danilo Montanari, 1998 ), "Scienziati di Romagna" (con F.Toscano, Sironi, 2006) e "Omaggio a Francesco Talanti" (Fernandel, 2006), "Cercar Maria per Ravenna: storia e significati di un antico modo proverbiale" (Danilo Montanari, 2004). Se avete del coraggio provate anche a leggere il mio "Carlo Emilio Gadda: il dolore della cognizione" (Simonelli, 2002), una lettura scientifica dell'opera gaddiana. Non sono niente male "Didattica dell'astronomia col planetario" (La Nuova Italia, 1990), "Astronomia e letteratura in Leopardi e Pascoli" (Planetario, 2005).
Mi piace la musica anni Cinquanta e Sessanta e ho scritto Only you (Simonelli, 2005) e Una canzone al giorno (Simonelli, 2007).
Nel 2007 mi hanno conferito il Premio Guidarello per il giornalismo d'autore.